Primi passi
Soft Skills
Life Skills
Obiettivi e successo
LIFE SKILLS NEL XXI SECOLO:
MONDI A CONFRONTO - ANALISI
L’articolo sulle competenze per la vita nel nostro secolo è stato ampiamente contestualizzato nell’introduzione. In questa parte, invece, verrà presentata l’analisi vera e propria, consentendo di confrontare le life skills, ma non solo, nel mondo dell’istruzione, della formazione, del lavoro e del terzo settore. Per le citazioni si rimanda ai riferimenti bibliografici.
Campione analizzato
Il campione a cui è stata sottoposta l’analisi delle life skills è costituito da 668 soggetti, prevalentemente di sesso femminile (66.4%). L’età non è stata rilevata direttamente, sebbene il campione sia fortemente eterogeneo, includendo dagli studenti delle superiori fino ai dirigenti prossimi alla pensione. Infatti, il campione deriva dall’aggregazione di più progetti ed esperienze italiane sui quali è stato sperimentato il modello di valutazione delle competenze trasversali. Gli ambiti che sono stati analizzati sono quelli dell’istruzione, della formazione, del mondo del lavoro e del terzo settore (Orlandi, Cecchin e Barsanti, 2019). Inoltre, sono stati identificati 7 gruppi entro cui ripartire i 668 soggetti osservati (fra parentesi le numerosità corrispondenti):
- Istruzione secondaria – ultimo biennio delle superiori (132)
- Istruzione universitaria – ambito medico (153)
- Soggetti in formazione (98)
- Insegnanti e formatori (53)
- Lavoratori (160)
- Dirigenti (38)
- Volontari (34)
Soft skills specifiche
Al bilancio di competenze delle life skills si è deciso di aggiungere ulteriori competenze specifiche per ciascuno dei gruppi menzionati:

Tabella 2. Competenze specifiche con relativi indicatori e descrittori del PerformanSe.
Alle life skills Senso Critico, Creatività e Comunicare, facenti parte delle 4C, si unisce la competenza Collaborare, come già accennato. In base ai descrittori del PerformanSe presentati nella Tab. 2 si ritiene che quello relativo a Cooperare sia idoneo a misurare la capacità collaborativa di un individuo.
Punti di forza e criticità degli insegnati e formatori
Fra i gruppi esaminati, si prenda ad esempio quello degli insegnanti e formatori. Il seguente grafico a radar permette di avere un quadro d’insieme dei loro punti di forza e criticità– per gli altri grafici a radar e ulteriori analisi statistiche si rimanda alle pagine 375 – 436 di Orlandi, Cecchin e Barsanti, 2019:

Figura 1. Grafico a radar dei 16 indicatori di competenze negli insegnanti e formatori.
Il grafico a radar permette di valutare le competenze, i cui indicatori sono misurati con punteggio da 0 a 100. Confrontare la proporzione di soggetti che ricoprono le competenze in maniera netta (punteggi superiori a 70 e rappresentati dalla curva verde) e la proporzione di quelli che invece presentano chiare criticità (valori inferiori o uguali a 30, curva in rosso) consente di effettuare un bilancio per ciascuna delle 16 competenze oggetto di analisi. Sono inoltre considerate “neutre” le competenze per le quali le proporzioni di copertura e di criticità sono pressoché identiche.
La Fig. 1 illustra le principali caratteristiche degli insegnanti a formatori evidenziandone i maggiori punti di forza nelle competenze relative a Valutare le situazioni, Realizzare, Comunicare, Decidere e Resistenza alle pressioni e allo stress. Fra le 5 competenze ritenute più critiche risultano Cooperare, Gestire un gruppo (opportunamente scelta per gli insegnanti e formatori), Supportare, Empatia, il cui bilancio negativo è leggero, e Comunicare. Quest’ultima competenza è chiaramente un punto di forza degli insegnanti e formatori e poiché risulta sia fra le 5 competenze più ricoperte sia fra le 5 più critiche, presenta un maggior potere discriminante rispetto alle altre competenze.
Bilancio di competenze
Il bilancio definitivo delle life skills ricoperte sia dagli insegnanti e formatori sia dai dirigenti è del 90%: fa eccezione la sola Empatia, che risulta quasi neutra nel gruppo degli insegnanti e formatori. Di seguito una sintesi delle competenze ricoperte, neutre e critiche di ciascun gruppo:

Tabella 3. Riepilogo delle competenze critiche (X rosse), neutre (celle vuote) e ricoperte (spunte verdi), per gruppo.
Possiamo dunque affermare che tutti i gruppi osservati, fatta eccezione degli studenti universitari che sono in forte controtendenza rispetto agli altri gruppi, mostrano delle criticità in tre competenze non appartenenti alle life skills: Gestire un gruppo, Cooperare e Supportare, sebbene quest’ultima sia neutra nei dirigenti. Inoltre, l’Empatia risulta chiaramente critica nei dirigenti e nei lavoratori mentre lo è leggermente negli insegnanti e formatori. Per quanto riguarda le competenze considerate punti di forza di tutti i gruppi, ad esclusione degli studenti universitari, si rilevano Dirigere e 4 life skills: Realizzare, Resistenza alle pressioni e allo stress, Valutare le situazioni e l’Autoefficacia. I tre gruppi maggiormente performanti (dirigenti, volontari e insegnanti e formatori) ricoprono positivamente anche altre 4 life skills — Comunicare, Decidere, Assertività e Creatività, due delle quali fanno parte anche delle 4C — mentre Imparare è un punto di forza dei volontari e degli insegnanti e formatori, Gestire il conflitto e Aggiornarsi sono competenze ricoperte dai dirigenti, dagli insegnanti e formatori. Si noti come il gruppo degli insegnanti e formatori sia quello che ricopre un maggior numero di competenze (12 contro le 11 dei dirigenti).
Valori medi degli indicatori di competenze
In questo paragrafo si effettua il bilancio delle competenze attraverso i punteggi medi dei relativi indicatori, valutati rispetto alla soglia media teorica pari a 50 (linea rossa orizzontale della Fig. 2):

Figura 2. Violin-plot delle distribuzioni dei valor medi dei 16 indicatori di competenze, per gruppo.
Il violin-plot della Fig. 2 sembra confermare quanto emerso finora: i dirigenti presentano indicatori di competenze con il maggior punteggio medio rispetto agli altri gruppi (58.9), seguiti dai volontari (53.3), dagli insegnanti e formatori (52.8), dagli studenti del biennio (51.), dai lavoratori (50.53), dai soggetti in formazione (50.3) ed infine dagli studenti universitari di medicina (47.7). Inoltre, si osserva la massima variabilità dei valori medi nei dirigenti e quella minima nel gruppo degli studenti universitari, i quali presentano quasi tutti valori medi inferiori rispetto alla media teorica. I valori medi sono presentati nella Tab. 4, con evidenziate le sole competenze significative. Per “significative” si intendono quelle competenze i cui corrispondenti intervalli di confidenza per le medie al 95% si trovano interamente al di sotto (criticità significativa), o al di sopra (copertura significativa), della media teorica pari a 50. Inoltre le deviazioni standard, molto simili fra loro e con un valore medio pari a 20.9, non sono state riportate per non appesantire la trattazione.

Tabella 4. Medie dei 16 indicatori di competenze, per gruppo. Sono evidenziati i valori significativamente inferiori (in rosso), o superiori (in verde), rispetto alla media teorica pari a 50.
Dalla Tab. 4 risulta che il più piccolo valor medio si riscontra nell’indicatore relativo a Gestire un gruppo negli insegnanti e formatori, gruppo per il quale è stata appositamente scelta tale competenza (42.3*), mentre la media più alta si registra nei dirigenti in corrispondenza dell’Autoefficacia (70.4*), valori entrambi significativi – la significatività statistica è indicata con “*”. I dati confermano come gli studenti universitari di medicina abbiano meno sviluppato le competenze oggetto di questo studio, sebbene risultino significativamente critiche solamente le competenze relative alla Creatività (43.8*) e Realizzare (46.2*). Gli indicatori delle life skills che presentano un valor medio inferiore alla soglia pari a 50, non considerando gli studenti universitari, sono quelli relativi alla Creatività dei soggetti in formazione (48.2) e dei lavoratori (48.5), all’Assertività degli studenti del biennio (47.8), e all’Empatia dei lavoratori (49.4), dei dirigenti (45.7), degli insegnanti e formatori (48.2) e dei volontari (49.7). Si può ritenere che Decidere per gli studenti del biennio sia una competenza neutra (50.0).
Per quanto riguarda gli indicatori delle competenze specifiche (Tab. 4), si osserva in tutti i gruppi, ad esclusione degli studenti universitari, un valor medio superiore alla soglia teorica nel caso di Aggiornarsi e Dirigere ed inferiore nel caso di Gestire un gruppo, Cooperare e Supportare. Imparare ha indicatori con valori medi inferiori alla soglia solo nei dirigenti (49.3), se si considera quella dei lavoratori neutra (50.0). Infine, per quanto riguarda le competenze appositamente selezionate per ciascun gruppo si osservano valori medi superiori a 50 relativamente a Dirigere nei dirigenti (66.9*), Imparare negli studenti del biennio (54.6*) e Aggiornarsi per i soggetti in formazione (52.4). Mentre risultano inferiori alla soglia Cooperare per i lavoratori (45.7*), Supportare per i volontari (45.3), Imparare per gli studenti universitari (48.0) e, come già detto, Gestire un gruppo per gli insegnanti e formatori (42.3*).
I gruppi maggiormente performanti, in termini di life skills significativamente ricoperte, risultano i dirigenti (80%), gli insegnanti e formatori (70%). Inoltre, quest’ultimo gruppo è anche quello che ricopre significativamente più competenze fra le 4C (Creatività, Senso Critico e Comunicare), sebbene la Cooperazione risulti significativamente critica. I valori medi dei 16 indicatori di competenze possono essere più facilmente confrontati mediante il seguente grafico:

Figura 3. Grafico delle medie dei 16 indicatori di competenze per tipologia di competenza.
* valori significativamente inferiori, o superiori, rispetto alla media teorica (in rosso).
Dalla Fig. 3 emerge come la competenza maggiormente ricoperta dall’intero campione sia Dirigere (56.3*) e si confermano come competenze presenti in tutti i gruppi quelle relative all’Autoefficacia (55.7*), Valutare le situazioni (55.7*), Resistenza alle pressioni e allo stress (55.6*) e Realizzare (54.7*). Significativamente ricoperte anche Decidere (54.9*), punto di forza di dirigenti e insegnanti e formatori, e Aggiornarsi (52.6*). Mentre Comunicare, anch’esso punto di forza di dirigenti e insegnanti e formatori, nel complesso risulta una competenza neutra (53.1). Risultano neutre anche le competenze i cui indicatori medi sono superiori alla soglia teorica come l’Assertività (52.4), Gestione del conflitto (51.9), Creatività (51.8), Imparare (51.3) e Empatia (49.2) che si trova al di sotto della soglia. Si confermano come competenze significativamente critiche anche nel complesso Supportare (46.8*), Cooperare (46.3*) e Gestire un gruppo (45.5*).
Equilibri di genere
I valori medi dei 16 indicatori di competenze sono stati anche calcolati in funzione del genere:

Figura 4. Grafico delle medie degli indicatori delle life skills, per genere.
Spunte verdi: valori significativamente superiori rispetto alla media teorica (in rosso).

Figura 5. Grafico delle medie degli indicatori delle competenze specifiche, per genere.
Spunte verdi: valori significativamente superiori rispetto alla media teorica (in rosso).
X rosse: valori significativamente inferiori rispetto alla media teorica (in rosso).
Dalla Fig. 4 emerge chiaramente come i valori medi degli indicatori delle life skills dei maschi risultino maggiori dei corrispondenti valori medi delle femmine, fatta eccezione di Realizzare che presenta valori identici ($M_{M}=52.4$ vs. $M_{F}=52.4$) e dell’Empatia, che presenta una media maggiore nelle femmine ($M_{F}=50.0$ vs. $M_{M}=48.8$). Tuttavia nessuna di tali differenze è risultata statisticamente significativa. La Fig. 5 mostra, invece, una situazione capovolta: tutte le medie risultano maggiori nelle femmine, fatta eccezione di Supportare, praticamente identico nei due gruppi ($M_{M}=46.8$ vs. $M_{F}=46.7$), e Dirigere, mediamente superiore nei maschi ($M_{M}=55.1$ vs. $M_{F}=53.8$). L’unica differenza che risulta statisticamente significativa è quella inerente all’indicatore di Aggiornarsi ($M_{F}=52.9 \pm 19.8$ vs. $M_{M}=49.5 \pm 20.9$ con $t_{(666) }=2.05$ e $p < 0.05$).
Punti di forza significativi sia nei maschi che nelle femmine sono Valutare le situazioni, Dirigere, Resistenza alle pressioni, mentre Gestire un gruppo, Cooperare e Supportare risultano criticità significative. Infine, i maschi sono ulteriormente caratterizzati dai punti di forza relativi a Decidere ed Autoefficacia, mentre le femmine sono caratterizzate positivamente da Realizzare e Aggiornarsi.
Long life learning
Per quanto riguarda l’età, non essendo direttamente misurabile, è stata fatta una suddivisione in tre classi in funzione dei gruppi esaminati: fino ai 20 anni (studenti del biennio), dai 20 ai 45 anni (lavoratori, soggetti in formazione e insegnanti e formatori) e oltre 45 anni (dirigenti e volontari). Gli studenti universitari di medicina sono stati esclusi da questa analisi perché in controtendenza rispetto agli altri gruppi. L’analisi è puramente descrittiva e sulla base delle tre categorie ipotizzate. Il long life learning (apprendimento durante tutto l’arco della vita) è rappresentato di seguito per ciascun indicatore, mostrando l’andamento dei valori medi nelle tre fasce d’età:

Figura 6. Line-plot dei valori medi dei 16 indicatori di competenze, per fasce d’età. Sono evidenziati gli andamenti strettamente crescenti (in verde) e decrescenti (in rosso).
Dall’osservazione della Fig. 6 si notano 4 differenti tipologie entro cui poter raccogliere gli andamenti medi degli indicatori di competenze con l’avanzare dell’età:
- Decrescente (Empatia, Cooperare, Imparare).
- “Forma a V” decrescente: riduzione iniziale per poi incrementare successivamente fino a valori inferiori rispetto a quelli di origine (Creatività, Gestire un gruppo).
- “Forma a V” crescente: ad una leggera riduzione iniziale segue un aumento fino a valori maggiori di quelli di origine (Realizzare, Valutare le situazioni, Aggiornarsi, Dirigere).
- Crescente: di tipo lineare (Assertività, Decidere, Resistenza alle pressioni e allo stress), oppure esponenziale (Comunicare, Gestire il conflitto, Autoefficacia).
Solo Supportare sembrerebbe avere un andamento differente da tutti gli altri indicatori con una perfetta “Forma a V” dove riduzione iniziale ed aumento finale si bilanciano specularmente.
Correlazioni lineari
In questo paragrafo si analizzano le interconnessioni fra i 16 indicatori di competenze oggetto di studio. Per motivi espositivi non viene qui riportata la matrice con tutte le correlazioni lineari – per la quale si rimanda alla pagina 415 di Orlandi, Cecchin e Barsanti, 2019 – ma, al suo posto, viene mostrata la corrispondente rappresentazione grafica, la quale permette di avere un grado di insieme immediato:

Figura 7. Matrice grafica delle correlazioni lineari fra i 16 indicatori di competenze.
Inoltre, tutte e 120 le correlazioni lineari sono state calcolate e testate: il 65.0% di esse è risultata significativa $p < 0.001$ e con valori assoluti superiori a 0.30.
Come si può notare dalla Fig. 7, quasi tutte le correlazioni lineari presentano un segno positivo (in blu). L’unica relazione significativa di segno inverso è quella fra Decidere e Cooperare (-0.374): una maggior capacità decisionale sembrerebbe richiedere una minor capacità cooperativa e viceversa. La massima correlazione registrata è fra Decidere e Resistenza alle pressioni e allo stress (0.925), mentre quella minima, fra le correlazioni comunque superiori a 0.30, si osserva tra Gestire il conflitto ed Empatia (0.347). Di seguito sono elencate le competenze in ordine decrescente rispetto alla correlazione media — riportata fra parentesi e calcolata su tutte le correlazioni in valore assoluto — che ciascun indicatore presenta con tutti gli altri:
- Comunicare (62.1%): è la competenza il cui indicatore maggiormente correla con tutti gli altri indicatori, sebbene non dipenda dall’Empatia né da Cooperare. Saper comunicare correla con una forte intensità con Gestire il conflitto (89.9%), Assertività (87.4%), Dirigere (80.7%), Realizzare (75.8%), Resistenza alle pressioni e allo stress (72.9%) e Autoefficacia (70.8%), mentre la competenza con cui meno correlata è Gestire un gruppo (43.5%).
- Gestire il conflitto (58.7%): questa competenza è l’unica che correla linearmente con tutte le altre competenze. Saper gestire lo stress è particolarmente associato con Comunicare (89.9%), Assertività (87.2%), Dirigere (71.6%) e Supportare (70.3%), mentre l’associazione minima risulta con Cooperare (35.4%).
- Dirigere (55.9%): è la competenza specifica di gruppo il cui indicatore maggiormente correla con tutti gli altri, sebbene non dipenda dall’Empatia, da Gestire un gruppo, da Cooperare né da Supportare. Saper dirigere correla fortemente con Resistenza alle pressioni e allo stress (91.8%), Assertività (85.7%), Decidere (85.6%), Realizzare (84.9%), Autoefficacia (81.8%), Comunicare (80.7%), Valutare le situazioni (76.1%) e Gestire il conflitto (71.6%), mentre la competenza con cui meno correla è Creatività (49.7%).
- Assertività (55.0%): non dipende dall’Empatia, da Gestire un gruppo, né da Cooperare. Avere relazioni interpersonali di qualità correla fortemente con Comunicare (87.4%), Gestire il conflitto (87.2%), Dirigere (85.7%), Resistenza alle pressioni e allo stress (85.0%), Decidere (84.8%) e Autoefficacia (83.7%), mentre la Creatività è la competenza con cui meno correla (36.7%).
- Resistenza alle pressioni e allo stress (53.8%): non correla con l’Empatia, Gestire un gruppo, Cooperare, Supportare né con Imparare. Saper gestire le emozioni correla fortemente con Decidere (92.5%), Dirigere (91.8%), Autoefficacia (88.4%), Assertività (85.0%), Comunicare (72.9%) e Valutare le situazioni (72.9%), mentre l’associazione minima risulta con la Creatività (44.5%).
- Realizzare (51.7%): non dipende dall’Empatia, da Gestire un gruppo, da Cooperare né da Supportare. La competenza del problem solving è fortemente associata a Dirigere (84.9%), Valutare le situazioni (83.6%) e Comunicare (75.8%), mentre Imparare è la competenza con cui meno correla (34.9%).
- Decidere (49.3%): non dipende dalla creatività, dall’Empatia, da Gestire un gruppo, da Supportare né da Imparare. Saper prendere decisioni correla fortemente con Resistenza alle pressioni e allo stress (92.5%), Autoefficacia (91.0%), Dirigere (85.6%) e Assertività (84.8%), mentre risulta meno associata con Aggiornarsi (36.7%).
- Autoefficacia (49.2%): non correla con l’Empatia, Aggiornarsi, Gestire un gruppo, Cooperare, Supportare né con Imparare. Essere autoconsapevoli dipende fortemente da Decidere (91.0%), Resistenza alle pressioni e allo stress (88.4%), Assertività (83.7%), Dirigere (81.8%) e Comunicare (70.8%), mentre Creatività è la competenza con cui meno correla (40.0%).
- Valutare le situazioni (48.5%): non correla con l’Empatia, Gestire un gruppo, Cooperare, né con Supportare. Avere un pensiero critico dipende fortemente da Realizzare (83.6%), Dirigere (76.1%), Resistenza alle pressioni e allo stress (72.9%) e Creatività (72.2%), mentre la competenza con cui è meno correlata è Imparare (45.4%).
- Aggiornarsi (45.0%): è la seconda fra le competenze specifiche di gruppo che correla maggiormente con gli altri indicatori, sebbene non risulti essere associata con la Creatività, Autoefficacia, Empatia, Cooperare, né con Supportare. Sapersi aggiornare non dipende fortemente da alcuna competenza: la massima correlazione osservata è con Valutare le situazioni (65.6%), mentre la minima con Decidere (36.7%).
- Creatività (42.3%): è la seconda life skills che mediamente meno correla con tutti gli altri indicatori. Non risulta essere associata con Decidere, Empatia, Aggiornarsi, Gestire un gruppo né con Cooperare. Essere creativi è fortemente correlato solo con Valutare le situazioni (72.2%), mentre l’associazione minima risulta con l’Assertività (36.7%).
- Supportare (41.1%): non correla con Realizzare, Valutare le situazioni, Decidere, Autoefficacia, Resistenza alle pressioni e allo stress, Aggiornarsi né con Dirigere. Saper supportare dipende fortemente da Gestire un gruppo (84.3%) e Gestire il conflitto (70.3%), mentre la competenza con cui meno correla è l’Assertività (39.6%).
- Imparare (40.4%): non dipende dall’Assertività, Decidere, Autoefficacia, Resistenza alle pressioni e allo stress né da Dirigere. Saper imparare è fortemente correlato con la sola Empatia (81.0%) e l’associazione minima risulta con Realizzare (34.9%).
- Gestire un gruppo (34.4%): competenza incorrelata con la Creatività, Realizzare, Valutare le situazioni, Assertività, Decidere, Autoefficacia, Resistenza alle pressioni e allo stress e con Dirigere. Saper gestire un gruppo dipende fortemente da Supportare (84.3%) e da Cooperare (81.3%), mentre presenta la correlazione minima con Aggiornarsi (38.7%).
- Cooperare (31.4%): non correla con la Creatività, Realizzare, Valutare le situazioni, Assertività, Comunicare, Autoefficacia, Resistenza alle pressioni e allo stress né con Dirigere. Saper cooperare dipende fortemente solamente da Gestire un gruppo (81.3%) e la competenza con cui meno correla è Gestire il conflitto (35.4%).
- Empatia (28.3%): è la competenza che meno correla mediamente con tutti gli altri indicatori e praticamente non correla con alcuna life skills, fatta eccezione di Gestire un conflitto con la quale risulta avere la correlazione minima (34.7%), né con Aggiornarsi né con Dirigere. Essere empatici correla fortemente solamente con Imparare (81.0%).
Le correlazioni lineari sono state ulteriormente analizzate in ciascuno dei 7 gruppi oggetto di studio: nessuna particolare variazione è emersa rispetto al dato complessivo.
Correlazioni multiple
Inoltre, poiché tali correlazioni sono risultate significative e mediamente molto alte, sono state calcolate anche le correlazioni medie fra terne di indicatori di competenze: l’11.6% di queste correlazioni è superiore a 0.70 e tutte sono risultate significative ($p < 0.001$). La terna di indicatori maggiormente correlata è quella relativa a Decidere, Resistenza alle pressioni e allo stress e Autoefficacia con una correlazione media pari al 90.6% e di cui si riporta il grafico tridimensionale:

Figura 8. Grafico di dispersione fra Decidere, Resistenza alle pressioni e allo stress, Autoefficacia.
Segue la terna con Decidere, Resistenza alle pressioni e allo stress e Dirigere con una correlazione media pari al 90.0%, e la terna Comunicare, Assertività e Gestire il conflitto, costituita da soli indicatori delle life skills, con una correlazione media dell’88.2%. Anche Autoefficacia, Resistenza alle pressioni e allo stress e Dirigere, terna costituita da tre delle 5 competenze maggiormente ricoperte dai 7 gruppi, presentano un’elevata correlazione media (87.3%), come la terna relativa agli indicatori delle tre competenze globalmente più critiche: Gestire un gruppo, Cooperare e Supportare con una correlazione media del 77.7%.
Alla fine di queste analisi, l’articolo sulle life skills del XXI secolo volge al termine con la parte dedicata alle conclusioni.
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